Treno Cavallo e Tram
di Roberta Cortese
regia di Roberta Cortese e Giancarlo Judica Cordiglia
con Alessandro Curino
musiche dal vivo di Ugo Guizzardi
Luci e direzione tecnica Alberto Giolitti
Produzione Associazione Baretti
prima assoluta 30 marzo 2004, CineTeatro Baretti Torino
Treno Cavallo e Tram ripercorre le memorie di una vita attraverso la voce del suo stesso protagonista. Partendo con il viaggio dal Brasile, luogo di nascita, verso l’Italia, il racconto si snoda attraverso l’infanzia picaresca tra i bagni in Stura e le cavalcate senza sella sull’amato Falchetto; prosegue con la reclusione in una cella di Cairo Montenotte e il servizio da maniscalco prestato al Primo Nizza Cavalleria durante la guerra; e poi, con la scampata deportazione e la quotidianità da partigiano in Veneto e Piemonte. Un viaggio a ritroso nel tempo, una scansione da pendolare del nord Italia, tra le brutture dell’epoca fascista e le piccole cose ricordate con amore, attraverso il racconto ricco di poesia comica di un nonno veterano della seconda guerra.
L’esperienza della guerra è qualcosa che bisogna limitarsi a raccontare senza “interpretare”; come si può interpretare lo stato d’animo di chi l’ha vissuta, di chi ha patito la fame, di chi ha perso padre, madre, fratelli e amici? Il punto di partenza per la messa in scena curata da Roberta Cortese e Giancarlo Judica Cordiglia è proprio questo. Riportare soltanto alla luce un ricordo, una memoria.
In scena, Alessandro Curino sarà il tramite dei ricordi della vita di Mario: il rapporto con il padre, il carcere, la guerra e le atrocità dei campi di concentramento; accompagnato dalle musiche evocative suonate dal vivo da Ugo Guizzardi, (chitarra, flauti e percussioni) Mario racconterà… per non far dimenticare.